Quando si diagnostica la depressione? Come si riconoscono i sintomi del Disturbo Depressivo Maggiore? E che cos’è?
Ebbene, esistono alcuni parametri che possono orientare lo psicologo o il professionista sanitario verso un’ipotetica diagnosi di disturbo depressivo maggiore. Ci sono 9 campanelli d’allarme che possono far riflettere. Quando almeno 5 di questi 9 parametri sono presenti per più di 2 settimane, allora si può prendere in considerazione seriamente la possibilità che si stia sviluppando un disturbo depressivo. Vediamo assieme questi punti!
📚🔍 Che cos’è il disturbo depressivo maggiore?
Spesso in studio mi capita di ricevere persone che stanno affrontando un particolare momento di difficoltà. Il disturbo depressivo maggiore è una disturbo totalizzante, che frena la volontà, azzera le energie e silenzia il desiderio di mettersi in gioco. Può insorgere a qualsiasi età, ma la probabilità di esordio aumenta marcatamente con la pubertà. Le donne sono più a rischio: da 1,5 a 3 volte in più rispetto ai maschi. Una costante è il senso di vuoto, di fine. È come se tutto attorno fosse deserto (vedi anche l’articolo “Il Deserto della Depressione”).
Nel disturbo depressivo maggiore vi è una sfiducia nel futuro e una continua svalutazione delle proprie capacità e delle opportunità che il mondo può dare. Il tono dell’umore e i sintomi depressivi condizionano la qualità dei rapporti. Il desiderio di vita viene frenato: compagnie, hobby, attività, interessi si posizionano dietro un filtro opaco, che determina un appiattimento emotivo. Per questo, una diagnosi precoce e un intervento tempestivo possono notevolmente invertire il trend negativo e riposizionare la persona su binari più dinamici, verso una strada serena e un futuro ricco di speranza.
🙂 🔛 😞 5 tra questi sintomi per 2 settimane? Fai attenzione!
Segue l’elenco di quelli che, secondo il DSM-5 (ovvero il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) possono essere considerati i criteri fondamentali per ipotizzare una diagnosi di disturbo depressivo maggiore.
⚠ Attenzione! Perché l’ipotesi diagnostica possa essere formulata è necessario che 5 di questi punti siano presenti per un periodo di almeno 2 settimane.
- 1. Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni (e/o irritabile per bambini o adolescenti);
2. Perdita di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni.Uno tra questi primi due punti deve assolutamente essere presente. Oltre ai punti 1 e 2, completano la diagnosi:
3. Significativa perdita di peso (non dovuta a dieta) o aumento di peso;
4. Insonnia (dormire poco) o ipersonnia (dormire troppo);
5. Agitazione o rallentamento psicomotori quasi ogni giorno;
6. Fatica o mancanza di energie;
7. Autosvalutazione o sensi di colpa eccessivi e/o inappropriati;
8. Ridotta capacità di pensare o concentrarsi;
9. Pensieri ricorrenti di morte e/o ideazione suicidaria (senza un piano specifico o un tentativo di suicidio).
✋🚫 N.B.!
Prima di andare in ansia, ti faccio alcune precisazioni. Perché la diagnosi sia ipotizzabile, i sintomi sopra elencati devono causare:
- Disagio clinicamente significativo;
- Compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti della vita.
Inoltre, i sintomi non devono essere attribuiti a effetti fisiologici di una sostanza o ad altre condizioni di tipo medico.
Un capitolo a parte è quello della depressione a seguito di una perdita importante o di un lutto; in questi casi la tristezza e i pensieri ricorrenti di angoscia e disperazione sono naturali e fanno parte del normale processo di rifigurazione della vita. Ciò nonostante vi è la possibilità che s’innesti un disturbo depressivo. Qualora vi fosse il sentore che il senso di vuoto sia troppo difficile da sopportare o che la situazione richieda un impegno eccessivamente importante è consigliabile consultare uno psicologo/psicoterapeuta/psichiatra.
⚠ Sconfiggi il disturbo depressivo maggiore dandoti una chance!
Sviluppare un disturbo depressivo maggiore può compromettere in maniera totalizzante la vita. Il nostro corpo e la nostra mente ci avvisano che qualcosa non funziona: che stiamo smarrendo la nostra direzione. Come scrivo nel mio libro “Una vita da favola”: prevenire l’insorgere del disturbo può modificare di molto il nostro atteggiamento verso il futuro; oppure, qualora il disturbo depressivo maggiore sia conclamato, riconoscerlo e comprenderlo può decisamente migliorare lo stile di vita. Se ti sei accorto/a che qualcosa non funziona, non trascurarti!
Ci sono professionisti disposti ad ascoltarti, che possono sostenerti in questo momento di fatica! La consulenza e il supporto psicologico possono aiutare a ritrovare la strada per un futuro più sereno. Non perdere la speranza: sconfiggi il disturbo depressivo dandoti un’occasione!