Qualche giorno fa mi è capitato di chiacchierare con Giada, una cara amica di famiglia. È disperata perchè non riesce a seguire la dieta.
«Ormai non mi ci metto più – diceva – ogni volta comincio con i migliori propositi. Scelgo di mettermi a stecchetto, mi preparo per una dieta rigorosa, parto stra-motivata e poi finiscono sempre che ricasco nel tunnel della lasagna o nel vortice del tiramisù! Cosa ho in testa che non va?».
Io le ho risposto sorridendo: «In testa? Hai i gangli della base!». Lei è rimasta un po’ stranita, ma la mia risposta è stata abbastanza pertinente. Perchè? Te lo spiego qui di seguito rispondendo anche al quesito del perchè è tante difficile seguire la dieta.
Perchè non si riesce a seguire e mantenere la dieta?
Cosa aveva Giada in testa? Beh, facciamo questa doverosa premessa: Giada sta bene. Giada gode di ottima salute e ha una vita felice e serena. Non ha alcun disturbo legato all’alimentazione, né qualche disfunzione organica che potrebbe compromettere un normale percorso di dieta. Ma allora cosa mette in scacco Giada? La risposta è… i gangli della base.
I gangli della base sono un gruppo di nuclei subcorticali che si trovano alla base del telencefalo e nella parte superiore del mesencefalo. Hanno una miriade di funzioni e tra i moltissimi incarichi sono anche preposti all’apprendimento delle abitudini! Questo fatto ha un riscontro molto significativo in qualsiasi nuovo processo che vogliamo introdurre nel nostro vivere quotidiano!
La dieta delle abitudini: con il tempo s’impara!
Cosa c’entrano le abitudini con la dieta? Ebbene, se ci fai caso… ci sono alcuni piatti che preferisci o che cucini molto più spesso che altri; la pancia brontola solitamente alla stessa ora e ci concediamo lo spuntino sempre in determinate situazioni o in certi orari della giornata. Chiamiamo questi comportamenti “abitudini”, “routine” oppure “consuetudini”… il nostro cervello ha imparato una serie di strategie cognitive per rendere più semplice e rapida la scelta dei pasti, il numero delle volte in cui mangiare e gli orari dell’appetito.
Come è successo? Poco a poco, nel tempo… giorno dopo giorno (ed in modo quasi impercettibile) ci siamo abituati a determinati stimoli. Senza accorgercene è nato il rituale della mattina, dello snack nei momenti di noia o dei ravioli a Natale.
Ti è mai capitato che uno di questi rituali saltasse? Ricordi come ci si sente? Ecco, in quel momento il tuo cervello si mette in allarme e per ripristinare l’equilibrio spende un po’ più di energia…
Abitua il tuo cervello alla dieta!
Ormai avrai capito!
- Abitudini = risparmio energetico
- Situazione nuova = impegno e fatica!
Immagina ora di modificare totalmente e subito la tua dieta! Magari – proprio come nel caso di Giada. La prima settimana va tutto bene. La motivazione è alle stelle e la pancia scende, ma poi? Beh, poi il cervello comincia a stancarsi troppo…
Non possiamo pensare di domandare alla nostra mente un balzo cognitivo così grande: lo sforzo sarebbe enorme e richiederebbe tantissime risorse. Quindi, come puoi seguire e mantenere la dieta?
➡ Innanzi tutto, ricorda:
- La dieta non è il solo modo per perdere peso (vedi link);
- Non affidarti mai a programmi preconfezionati, diete su internet ed applicazioni del cellulare;
- Chiedi alla tua nutrizionista di fiducia quale sia la dieta migliore da seguire (proprio come ho fatto io, collaborando con la Dott.ssa Irene Maragna!) …
E poi? Comincia a step, poco a poco, riducendo gradualmente le porzioni e modificando lentamente il tuo regime alimentare. Suddividi l’obiettivo “Dieta Perfetta!” in tanti piccoli sotto-obiettivi. Abitua la tua mente al nuovo stile di vita. Non chiedergli di fare il passo più lungo della gamba! Se introdurrai nel tuo stile di vita buone pratiche, come affidarti alle cure di un esperto e regolare progressivamente la tua nuova dieta, vedrai che i risultati si vedranno e saranno molto più duraturi nel tempo.
Insomma, tutta questione di abitudine! 😉
A presto,
Giuseppe Marino