Psicologia e Leonardo da Vinci, hanno qualcosa in comune? Il genio di Firenze cosa può insegnarci sulla mente e i suoi paradigmi? Leonardo è davvero riuscito a far sposare arte e psiche? La risposta è decisamente affermativa e nasconde tesori e misteri straordinari! Ti spiego perchè!
Psicologia, Leonardo da Vinci e l’uomo Vitruviamo: un’opera estremamente psicologica!
L’Uomo Vitruviano è un’opera che mi sta particolarmente a cuore; Forse per l’adorazione che nutro per il genio di Leonardo da Vinci o forse per la bellezza che sprigiona naturalmente questa raffigurazione, l’Uomo Vitruviano rimane tra i disegni a penna per me più belli. Rimarrei ad osservarlo per ore ed ore senza mai staccare gli occhi dal foglio. Mi sono chiesto allora:
Quanto di psicologico può esserci nelle passioni di Leonardo da Vinci?
Mi sono informato e quello che ho scoperto mi ha davvero sbalordito!
La nascita del modello anatomico più famoso del mondo
In tutto questo viaggio, permettimi, c’è anche un senso patriotico! Io, infatti, svolgo la mia attività clinica a Stradella (in provincia di Pavia) e pare che Leonardo abbia disegnato l’Uomo Vitruviano proprio mentre era in viaggio per Pavia – nel Giugno del 1490. Durante la tratta, Leonardo ebbe modo di conoscere Francesco di Giorgio, che lo informò del suo trattato di architettura ispirato a Marco Vitruvio Pollione, architetto e scrittore romano, attivo nella seconda metà del I sec. a.C. Da qui “Vitruviano”.
Quell’incontro deve aver particolarmente acceso l’interesse di da Vinci, tanto da dare vita al suo disegno anatomico più conosciuto: appunto, l’Uomo Vitruviano. Per rendere ulteriore omaggio alle nuove conoscenze, da Vinci accompagnò il disegno con due testi (sopra e sotto la figura umana) che si inspirano alle lezioni di Francesco di Giorgio sul “De Architectura” di Vitruvio.
🔎➡ Oggi, il capolavoro dell’Uomo Vitruviano è conservato alle Gallerie dell’Accademia a Venezia, dal 1982. Per preservarne la bellezza, il disegno non è esposto al pubblico se non in rarissime occasioni.
Ma cosa si nasconde dietro l’Uomo Vitruviano?
Adesso concentriamoci sul disegno. Ad un primo avviso, l’Uomo Vitruviano rappresenta in modo perfetto le proporzioni ideali per un corpo. Sono infatti descritte molto bene le differenti misure e proporzioni dell’essere umano: la matematica e la geometria hanno un ruolo dominante.
Ma andando più nello specifico c’è dell’altro: Leonardo inserisce contemporaneamente l’uomo all’interno di un cerchio e di un quadrato, così come aveva suggerito anche Vitruvio. Per la simbologia del I° sec. a.C., poi recuperata nel millequattrocento, il cerchio e il quadrato non erano “solamente” due figure perfette. Esse rappresentavano anche:
Il Cielo: la nascita del cerchio, ovvero dell’uomo legato al firmamento, parte puntando il compasso all’ombelico;
La Terra: il quadrato, che ha centro nella parte più istintiva dell’uomo, ovvero nei genitali.
Attraverso questo dipinto, da Vinci voleva dirci che l’uomo aderisce perfettamente ai principi della terra, come a quelli dell’Universo – all’interno dell’uomo è presente tutta l’arte del cosmo, quanto le regole del mondo.
La psicologia fenomenologica dell’Uomo Vitruviano
Il capolavoro dell’Uomo Vitruviano è una dimostrazione forte della concezione psicologia che Leonardo aveva dell’uomo. Non a caso, questo modello anatomico è diventato per tutti uno tra i più famosi simboli dell’Umanesimo.
Leonardo ha voluto rendere omaggio non solo l’artista classico romano, ma anche la scienza, l’arte e al loro sposalizio tramite la scientificità della pittura. In questo modo particolare, descrivendo l’uomo attraverso una matematica naturale, l’artista fiorentino sottolineò quanto l’arte tragga ispirazione dalla perfezione del mondo.
Cosa significa questo? Ebbene, Leonardo riuscì a rappresentare in maniera meravigliosa la fusione tra la potenza astratta di cui è capace l’uomo e la sua concretezza terrena.
L’Uomo Vitruviano è un eccellente esempio di armonia.
Il messaggio psicologico di Leonardo Da Vinci è fortissimo
Il disegno di Leonardo da Vinci ha una chiave di lettura psicologica molto forte. Leonardo con un solo disegno riuscì a consegnare al mondo un messaggio di raziocinio e passione. L’artista ha concepito l’uomo come un essere in carne ed ossa situato in terra, ma anche come una creatura elevata e capace di tendere all’universo. Il genio fiorentino, attraverso l’Uomo Vitruviano vuole metterci a nudo. Ci descrive come esseri dotati di un’estrema potenzialità e contemporaneamente capaci di enormi fallimenti.
Psicologia e Leonardo da Vinci: il cammino verso se stessi!
C’è un’altra particolarità nell’Uomo Vitruviano. Leonardo lo raffigura in più sezioni che mimano il movimento.
Il movimento e l’esperienza saranno per Leonardo sempre temi estremamente importanti. Come nell’Uomo Vitruviano, così molti dei progetti dello studioso fiorentino sembrano dirci «Non fermatevi, andate avanti!»: per terra, per mare e persino via cielo! Dovere e volere, spesso hanno il confine incerto.
Per Leonardo da Vinci l’esperienza era alla base della conoscenza e la possibilità di scegliere, di prendere in mano la propria vita, è tipica dell’uomo. In un suo trattato, paragonando l’uomo al resto del mondo, dirà:
“manca al corpo della terra i nervi, i quali non vi sono, perché i nervi sono fatti al proposito del movimento, e il mondo sendo di perpetua stabilità, non v’accade movimento, e non v’accadendo movimento, i nervi non vi sono necessari. Ma in tutte l’altre cose sono molto simili”
Nel testo è sottintesa la meravigliosa e peculiare possibilità di agire che caratterizza ogni uomo e il grande senso di responsabilità che dovrebbe quindi accompagnare ognuno di noi durante le nostre azioni. Arte e psicologia, matematica ed astrazione, ragione e passione: questo è il genio di Leonardo da Vinci che ancora oggi continua a stupirci.
A presto,
Giuseppe Marino
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