Soffrire per amore: a chi non è mai capitato? Stare male per lui o per lei. Piangere, tormentarsi, andare a letto tardi la notte e comunque non riuscire a dormire. Il “mal d’amore” è una malattia difficile da curare, che spesso ci mette in scacco e tante volte non ci da pace.
Ma perchè bisogna continuare a soffrire per il partner o per l’ex?
Perchè questa angoscia anche quando:
- Dall’altra parte non c’è voglia di mettersi in gioco;
- Sembra che il problema sia solo il nostro;
- Stiamo vivendo una pausa di riflessione;
- È comunque tutto finito e la relazione è ormai alle spalle.
In questo articolo provo a motivare questo dolore, che tante volte sembra davvero assurdo – eppure nasconde dei significati molto importanti!
Soffrire per amore: come nasce il dolore
La relazione di coppia è il percorso parallelo di due persone che hanno (più o meno) scelto di scegliersi. I motivi che seguono questa decisione sono davvero tanti: ogni storia affettiva nasce dall’intreccio di due fili differenti che, intrecciandosi, danno vita ad una nuova trama. Il tessuto che ne deriva è unico, irripetibile e ricco di significati particolari e nuovi.
La premessa non è scontata perchè questo nuovo abito è qualcosa di estremamente importante per entrambi. La forma che si origina dalla coppia è un indumento diverso da quelli che si indossavano prima: è un nuovo modo di stare nel mondo. Entrambi i partner scoprono un vocabolario di significati sconosciuti. Questi vanno ad arricchire la personalità di ognuno e rimescolano le carte dell’identità.
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Si può quindi dire che l’amore fa crescere le persone che lo coltivano: ogni relazione di coppia può essere l’occasione per riscoprirsi e maturare anche in modo individuale. Perchè questa trasformazione possa esserci occorre una cura e un’attenzione particolare:
- Ascolto;
- Comprensione;
- Condivisione;
- Rispetto;
- Responsabilità…
sono ingredienti fondamentali per il proseguimento simmetrico della coppia.Se uno di questi elementi manca, ecco che si crea una frattura, uno stop. I significati traballano: quel nuovo modo di scoprire il mondo viene meno. Da qui, il dolore …
Perchè sto così male per lui o per lei?
Può accadere, poi, che la coppia attraversi un momento di difficoltà. Le variabili sono davvero tantissime e non bastano tutti i libri del mondo per raccogliere l’immenso patrimonio di motivazioni che possono mettere in crisi una relazione.
Tuttavia c’è un perchè proviamo dolore, perchè stiamo male per lui o per lei.
- Può succedere che la coppia stia vivendo un periodo per entrambi difficile;
- Può capitare che uno dei due partner non riesca più ad orientarsi;
- Può accadere che la fiamma si spenga e la relazione finisca…
In tutti questi casi, e molti altri ancora, il nostro “io” ci manda dei campanelli d’allarme; ci avvisa che qualcosa non funziona. Uno strumento certamente molto efficace per metterci in guardia è “provare dolore“. Soffrire, angosciarsi, porsi dei dubbi sono tutti segnali che qualcosa non va, che occorre un nostro particolare interesse al momento.
Il mal d’amore si trasforma quindi in un elemento importante per riposizionarci: non più un nemico da evitare, ma un potente alleato che può aiutarci a risolvere la situazione d’angoscia! Occorre fare luce sul problema!
Rose e fiori, ma anche campanelli d’allarme che non vanno trascurati
La vita di coppia non è solo rosa e fiori: spesso è costellata da tanti segnali che è importante cogliere e interpretare alla luce del cammino comune che si sta affrontando o delle scelte che hanno portato alla separazione. Diventa allora fondamentale prestare attenzione a tutti quei campanelli d’allarme (anche quelli che ci fanno soffrire) che possono aiutarci a scegliere o a capire la strada giusta.
Mi capita spesso di incontrare in studio pazienti o coppie di pazienti che hanno qualche problema di relazione.
Tante volte qualcosa si è rotto e tuttavia si può aggiustare, altre volte lo spacco è più profondo e le soluzioni ad una vita più autentica prevedono il distacco e la riconquista della propria identità. La terapia può aiutare a trovare il giusto significato al dolore affrontando un percorso, singolo o di coppia, che ha come obiettivo quello di rifigurare la storia della relazione, risolvere le domande che danno sofferenza e aprire nuovi scenari su un futuro più armonico e autentico!
A presto,
Giuseppe Marino