Le emozioni sono i catalizzatori della nostra vita. Colorano ogni giorno, in ogni momento, ogni istante, la nostra quotidianità. Anche ora, mentre stai leggendo, i tuoi sentimenti tingono i minuti di particolari tonalità emotive!
Così, capita anche sul posto di lavoro. Ogni tanto, poi, succede che tra gli appuntamenti e gli impegni, qualche emozione forte che ci colga impreparati! Emozioni capaci di scuoterti e toccare la tua personalità. A volte provocano dolore o sono violente e per quanto ci facciamo forza, alcune riescono a sorpassare la nostra corazza; altre sono dolcissime ed appaganti, e allora la divisa sbiadita che indossiamo si accende dei nostri sorrisi e diventa più colorata!
➡ È naturale sentire il bisogno di dover esternare le nostre emozioni, di poter parlare con qualcuno di quelle situazioni che ci hanno particolarmente colpito, sia in positivo che in negativo.
Ma come si fa a gestirle tra colleghi? Non è sempre facile parlare di questi argomenti; i fattori in gioco sono molti e non tutti sono legati alla sfera professionale. Non è proprio cosa da poco riuscire a orientare al meglio il proprio equilibrio per tornare a lavorare in modo efficace.
Come possiamo allora parlare tra colleghi di temi così delicati, mantenendoci professionali, ma contemporaneamente non ostacolando la nostra umanità? Qui di seguito ti condivido 3 (o forse qualcuno in più) consigli per vivere con serenità le emozioni sul posto di lavoro!
Avere un buon team di lavoro (vedi link) predispone a parlare con i colleghi dei sentimenti relativi all’ambiente in cui si opera; questo perché c’è la consapevolezza comune che situazioni difficili possono capitare. Ricorda: siamo animali sociali, la forza del gruppo è data anche dal benessere di ogni singola persona. Un team responsabile sa affrontare questi argomenti assieme e talvolta organizza vere e proprie riunioni specifiche per trovare una soluzione.
Il primo consiglio è assolutamente impegnarsi per contribuire a creare una base solida, attenta e predisposta all’ascolto. Ascoltare non è facile! E se il nostro team di lavoro non fosse abituato ad ascoltare, cominciamo noi a cambiare le cose, mettiamoci in ascolto per primi!
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Devi sapere che tutti noi abbiamo una predisposizione naturale a riassumere ciò che ci capita. Il nostro cervello schematizza. Cerchiamo sempre di sintetizzare, rendendo un concetto più rapido, ma non sempre chiaro o trasparente. Un esempio è quando parliamo della persona che ci piace: non siamo sempre attenti a descriverne i tratti o le caratteristiche, spesso siamo vaghi – diciamo “è simpatico”, “è bella”, “è affascinante”, senza riflettere su quanto questi termini siano in realtà molto interpretabili da tutti e tutti ne danno la loro definizione.
Ci innamoriamo davvero non del concetto dell’Amore, ma bensì di quella persona particolare perché quella persona ha delle caratteristiche uniche che ci coinvolgono e ci fanno battere il cuore ❤. Ecco, lo stesso esercizio è da farsi quando durante il lavoro dobbiamo parlare delle emozioni intense: cerchiamo di stare sul pezzo. Cerca di trovare un linguaggio comune a tutti, oggettivo. Insomma, come si dice spesso, parla come mangi!
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A presto,
Giuseppe Marino
