Proteggersi e proteggere sta alla base del benessere sessuale. Una buona contraccezione parte da:

  • Capire cosa utilizzare per proteggersi al meglio;
  • Quale sia la contraccezione più adatta per la nostra persona.

Essendo un argomento estremamente importante, che riguarda l’ABC di un’esperienza sessuale vissuta in maniera sana e serena, mi sono affidato alla collaborazione della Dott.ssa Anna Castagna, educatrice e consulente sessuale, con cui ho dedicato una serie di articoli al tema del sesso e della sessualità! Ma andiamo subito al sodo: parliamo quindi di contraccezione e metodi contraccettivi!

Contraccettivi: cosa sono?

Per “contraccettivo” si intendono quei metodi volti ad evitare e prevenire il concepimento. La scelta del contraccettivo giusto passa attraverso molteplici fattori:

  • La tollerabilità;
  • L’efficacia;
  • La praticità;
  • Gli effetti sulla sessualità ecc…

Capita che molte volte si abbandoni l’utilizzo del contraccettivo perché si ha poca conoscenza di quello che si è scelto. Questo articolo si occuperà appunto di spiegare tutti i contraccettivi che esistono definendone le caratteristiche per generare una scelta consapevole nel momento in cui si deciderà quale utilizzare.

Contraccettivi: le tre grandi famiglie

I contraccettivi si dividono in tre grandi famiglie:

  1. I metodi contraccettivi barriera, dove possiamo trovare il preservativo e il diaframma;
  2. I metodi contraccettivi ormonali, come la pillola, il cerotto transdermico, l’anello vaginale e l’impianto sottocutaneo;
  3. Gli altri metodi contraccettivi: ad esempio il coito interrotto, i metodi naturali, lo IUD e la sterilizzazione.

Adesso analizzeremo uno ad uno i metodi contraccettivi barriera e quelli ormonali, cercando di sfatare tutte le false credenze che vorticano intorno a questi temi.

Contraccettivi Barriera:

Contraccettivi Ormonali:

E quando non si usano anticoncezionali ormonali e qualcosa va storto?

Se si dovesse rompere il preservativo o verificarsi un incidente di percorso durante il rapporto di può ricorrere alla pillola del giorno dopo. È molto importante ricordarsi però che la pillola del giorno dopo è un anticoncezionale di emergenza e non un contraccettivo. La pillola del giorno dopo va assunta nelle 72 ore successive al rapporto.

Capita spesso che molte persone facciano fatica ad utilizzare questo metodo perché considerato un metodo abortivo: la pillola del giorno dopo non è assolutamente abortiva, sposta semplicemente il periodo ovulatorio per fare in modo che lo spermatozoo non possa fecondare l’ovulo.

In conclusione

Esistono veramente moltissimi metodi da adottare per proteggersi e proteggere, una buona scelta e una buona consapevolezza fa parte della costruzione di un buon benessere sessuale. Ricorda sempre, per qualsiasi dubbio o perplessità di affidarti a un professionista sanitario, al tuo medico di base, a un andrologo di fiducia o alla ginecologa.

A presto,
Anna Castagna, in collaborazione con Giuseppe Marino

Per approfondire:

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  • 3. Senti la differenza di padronanza dei contenuti da una lettura fatta tra sé e sé e una condivisa con le persone a te vicine!

Se vuoi approfondire questa pratica, ti consiglio di leggere questo breve articolo: Come trasformarne i contenuti che ti interessano in benessere pratico.