Smartphone e ragazzi: come fare?Cellulari e ragazzi. Sono tantissimi a domandarlo, vero? Inoltre è sempre più bassa l’età a cui lo chiedono. «Lo hanno tutti, mamma!» è una frase ricorrente;  «Papà, dai! Sono rimasto l’unico a non averlo» è un tamburello alle tempie che non smette di suonare. Nel frattempo, il web è entrato nelle nostre vite. Internet accompagna il nostro quotidiano e una volta entrato nelle nostre abitazioni gode di alcune cyber-regole che gli consentono una certa autonomia. C’è quindi il rischio che la situazione possa sfuggire di mano.

I giovani desiderano lo smartphone. Il telefono, difatti, è:

  • Un simbolo;
  • Un oggetto dall’estremo valore sociale;
  • Uno mezzo molto utile e davvero pratico.

Come fare, allora? Bisogna cedere alle richieste? È possibile educare i figli ad un uso consapevole dello smartphone? Per prima cosa ricordiamo (a noi stessi, prima ancora che ai ragazzi) che il cellulare è uno strumento: molto efficace e decisamente potente, ma pur sempre uno strumento. L’utilizzo corretto è quindi possibile tramite un buon libretto delle istruzioni. Io, personalmente, suggerisco l’esempio di Janell Burley Hofmann, una mamma che ha stipulato un contratto di ben 18 regole per l’uso del cellulare! Mi sembra davvero una proposta ben fatta, valida e ricca di spunti su cui riflettere!

La lettera di Janell: una mamma 2.0

Janell Burley Hofmann è una mamma moderna. Vive nel Massachusetts, a Cape Code – negli Stati Uniti. Janell è una blogger e nel suo blog si occupa di programmi per migliorare i rapporti in famiglia. Qualche anno, Janell e suo marito, hanno deciso di regalare per Natale un Iphone a Gregory, di 13 anni, uno dei loro cinque figli. Il bigliettino che accompagnava il regalo era però particolare!

Si trattava una lettera divisa in 18 punti, ben 18 regole per un uso consapevole dello smartphone. Un patto in famiglia, un contratto per utilizzare il cellulare in modo responsabile ed intelligente.  Questo è l’incipit:

Smartphone, Telefono, Mobile, Applicazione, ChiamareCaro Gregory,
Buon Natale! Sei ora il fiero possessore di un iPhone. Accidenti! Sei un ragazzo di 13 anni bravo e responsabile e ti meriti questo regalo. Ma il regalo comprende alcune regole. Leggi bene il seguente contratto. Spero tu capisca che il mio compito è crescerti in modo che tu possa diventare un uomo sano ed equilibrato, che sa stare al mondo e coesistere con la tecnologia, ma non esserne dominato. Se non rispetterai queste regole metterò fine alla tua condizione di proprietario del telefono.

Ti voglio bene e non vedo l’ora di scambiare con te milioni di messaggi nei giorni a venire.

Genitori e figli – 18 Regole e spunti per un uso consapevole del cellulare

Regole per lo smartphone di mio figlio

Le 18 regole di Janell sono davvero ben pensate e, ancora più importante, scritte da un genitore molto pratico dell’uso dei social e del web. Certo ogni famiglia, ragazzo/a e relazione genitori-figli ha le sue caratteristiche peculiari. Pertanto, ti consiglio di leggere queste regole, discuterle a casa – e magari anche modificarle per renderle quanto più calzanti alla vostra particolare situazione!

  • 1. Il telefono è mio.
    L’ho comprato io. L’ho pagato io. In sostanza te lo sto prestando. Sono la migliore o no?

  • 2. Saprò sempre la password;

  • 3. Se suona, rispondi. È un telefono.
    Di’ “ciao”, sii educato. Non provare mai a ignorare una telefonata se sullo schermo vedi scritto “Mamma” o “Papà”. MAI.

  • 4. Orari di utilizzo.
    Consegna prontamente il telefono a uno dei tuoi genitori:

    • Alle ore 19.30 dei giorni di scuola;
    • Alle ore 21.00 nei fine settimana.

    Verrà spento per la notte e riacceso alle 7.30 del mattino. Se c’è un momento in cui non ti verrebbe da chiamare qualcuno sul suo telefono fisso perché temi che potrebbero rispondere i suoi genitori, allora non chiamare o non scrivere messaggi. Dai retta all’istinto e rispetta le altre famiglie, come noi vorremmo essere rispettati.

  • 5. Il telefono non viene a scuola con te.
    Parlaci un po’ con le persone a cui normalmente mandi messaggi. Fa parte delle cose che si devono imparare nella vita.
    ps. Per quei giorni in cui esci prima da scuola o i giorni di gita è necessaria una valutazione caso per caso.

  • 6. Cura e custodia dello smartphone
    Se il telefono:

    • Cade nella tazza del water;
    • Va in pezzi cadendo a terra;
    • Svanisce nel nulla…

    Sei responsabile del costo di sostituzione o riparazione. Taglia l’erba, fai il baby-sitter, metti da parte i soldi che ti regalano al compleanno. Se succede devi essere pronto.

  • 7. No al bullismo.
    Non usare la tecnologia per mentire, deridere o ingannare un altro essere umano. Non farti coinvolgere in conversazioni che possono fare del male a qualcun altro. Sii un buon amico e non ti mettere nei guai.[Qui trovi un articolo sul cyber-bullismo]

  • 8. Non scrivere in un messaggio o una mail qualcosa che non diresti di persona.

  • 9. Attenzione a come parli!
    Non scrivere in un messaggio o in una mail qualcosa che non diresti in presenza dei tuoi genitori. Cerca di censurarti, stacci attento.

  • 10. Niente porno.
    Cerca sul web contenuti di cui parleresti anche con me. Se hai domande rispetto a qualsiasi cosa, chiedi a una persona – preferibilmente a me o a papà.

    [Qui un articolo su sessualità, genitori e figli]

  • 11. Più sociale e meno social
    Spegnilo, rendilo silenzioso, mettilo via quando sei in pubblico. Specialmente al ristorante, al cinema e mentre parli con un altro essere umano. Non sei una persona maleducata, non permettere allo smartphone di trasformarti.

  • 12. No sexting.
    Non inviare e non chiedere foto delle tue parti intime o di quelle di qualcun altro. Non ridere. Un giorno sarai tentato di farlo, a dispetto della tua intelligenza. È rischioso e potrebbe rovinare la tua vita al liceo, all’università, della tua età adulta. Il cyberspazio è vasto e più potente di te. Ed è difficile far sparire le cose da questo spazio, inclusa una cattiva reputazione.

  • 13. Non fare miliardi di foto e video.
    Non c’è bisogno di documentare tutto. Vivi le tue esperienze, rimarranno nella tua memoria per sempre.

  • 14. Lascia il telefono a casa.
    Lascia il telefono a casa, qualche volta, e sentiti sicuro di questa decisione. Non è vivo e non è una tua estensione. Impara a fare senza. Sii più grande e potente della PDPQ, la paura di perdersi qualcosa.

  • 15. Ascolta la musica!
    Scarica musica nuova o classica o diversa da quella che ascoltano milioni di tuoi coetanei. La tua generazione ha un accesso alla musica senza precedenti nella storia. Approfittane, espandi i tuoi orizzonti.

  • 16. Scegli bene i giochi!
    Divertiti con qualche gioco di parole o di logica che stimoli la tua mente, ogni tanto.

  • 17. Tieni gli occhi aperti.
    Guarda cosa succede intorno a te. Guarda fuori dalla finestra. Ascolta il canto degli uccellini. Fai una passeggiata, parla con uno sconosciuto, fai lavorare la tua immaginazione senza Google.

  • 18. Farai qualche casino.
    Ti ritirerò il telefono. Ci metteremo seduti e ne parleremo. Ricominceremo da capo. Io e te continuiamo a imparare cose nuove, giorno per giorno. Io sono dalla tua parte, sono nella tua squadra. Siamo insieme in questo.

Patti chiari… e che coinvolgano tutta la famiglia!

La lettera prosegue con una conclusione molto accogliente. I genitori responsabilizzano il figlio e fanno ben capire come mamma e papà siano una base sicura. Viene espresso il desiderio di confronto, si sottolinea un grande senso di colleganza e di famiglia:

Spero che tu possa essere d’accordo su questi punti. Molte delle “lezioni” che fanno parte della lista non si applicano soltanto all’iPhone, ma anche alla vita.

Stai crescendo in un mondo in continuo e veloce cambiamento. È eccitante e seducente. Tu cerca di non complicare le cose, ogni volta che puoi. Fidati della tua testa e del tuo grande cuore, più che di ogni apparecchio. Ti voglio bene. Goditi il tuo nuovo favoloso iPhone.

Buon Natale!
Mamma

A presto,
Giuseppe M.