Amore e Psiche: una favola stupenda, un racconto antico e sempre nuovo. Ma qual è la psicologia che si cela dietro Amore e Psiche? Quali preziosi tesori si nascondono dal racconto latino? Cosa possiamo imparare dalla statua del Canova? Te lo racconto!
Amore e Psiche: tra psicologia e Amore
Parlare d’Amore non è facile. Come ho scritto nel mio libro “Una vita da favola”:
“Non è semplice dare una definizione di Amore, ma credo che sia necessario uno sforzo. Bisogna parlarne. È necessario: soprattutto in questo momento storico fatto di egoismi sociali, individualità radicalizzate ed abituazioni costanti alla solitudine o all’incontro falsato con l’altro.”
Ma qual è l’ABC della vita di coppia? Ce lo racconta la bella favola di Amore e Psiche …
“Se Orfeo non si fosse girato, se Psiche non avesse tentato di conoscere, allora noi non avremmo creduto alla forza del loro Amore.”
Così parla Apuleio, autore dell’Asino d’Oro: romanzo del II secondo secolo d.C. dove è narrata la celebre favola di Amore e Psiche, di cui tutti conosciamo i protagonisti grazie alla splendida statua marmorea di Antonio Canova.
La favola racconta di una seducente ragazza di nome Psiche. Psiche era bellissima e tutti la desideravano. Venere, allora, s’ingelosì. Invidiando il fascino della fanciulla, Venere commissionò al figlio Eros (ovvero Amore) di far innamorare la ragazza di un uomo brutto e avaro che non ne potesse ricambiare i sentimenti. In questo modo, il sentimento di Psiche non sarebbe mai stato corrisposto.
Il primo appuntamento al buio della storia
Eros giunse dalla ragazza per compiere il maleficio ordinato dalla madre, ma quando la incontrò s’innamorò perdutamente. Bruciando di desiderio, ma temendo l’ira materna, Eros corteggiò Psiche senza mai mostrarsi in volto. Infine, le propose una relazione in segreto, al buio. La bella ragazza accettò, ma una notte, presa dalla curiosità, 🕯 accese una candela per vedere il volto del suo amante! A quel punto Eros scappò via, preoccupato di ciò che gli sarebbe potuto accadere se Venere avesse scoperto il fatto!
Psiche e la ricerca della felicità!
La ragazza non si diede pace! Cominciò così per Psiche una ricerca disperata di Eros. Infine si rivolse direttamente a Venere che le propose una serie di prove difficilissime da superare! La ragazza innamorata accettò. Superò le prove, tutte, meno che l’ultima – che la fece cadere in un sonno profondo. Ma proprio in quell’istante, Eros corse a soccorrerla, risvegliandola con un bacio!
Amore e Psiche: la psicologia del rapporto di coppia
Psicologicamente parlando… il percorso che affrontano Amore e Psiche può essere inteso come il percorso che ognuno di noi è portato a sostenere nel comprendere meglio la propria natura, il suo ruolo e la trasformazione che comporta diventare una coppia. ❤ Come ho scritto nel mio libro “Una vita da favola” 4utti noi ci siamo almeno una volta innamorati, abbiamo provato la timidezza iniziale, la passione dei successivi momenti e poi le difficoltà: le frasi non dette, i pensieri non condivisi, le confidenze di coppia taciute, le pause di riflessione.. E così, può capitare che la nostra relazione s’imbatta in momenti bui e difficili. A volte le nostre decisioni o il destino ci mettono di fronte a delle scelte; talvolta sono vere e proprie sfide da superare.
Le prove da superare nella coppia
La vita ci mette quotidianamente di fronte a nuove sfide:
- Ci sono coppie che decidono di affrontare assieme una situazione difficile;
- Altre coppie, invece, capiscono che la relazione è giunta al termine.
In entrambi i casi il modo migliore per superare il susseguirsi degli eventi è quello di essere consapevoli di ciò che si desidera. Solo così si matura e si capisce quale sia la scelta che assicuri un futuro più sereno, accordato con le nostre emozioni: armonico con chi ci sta al fianco.
Nel caso di Amore e Psiche la relazione continua, perché la crescita personale è parallela ed appartiene ad entrambi i protagonisti. Psiche si impegnerà per riabbracciare l’amante, ma anche Amore svilupperà un forte senso di responsabilità che lo incoraggerà a salvare la ragazza. Ogni protagonista intraprende una via, ma coordinati e simmetrici verso la risoluzione. Così, le strade si intrecciano e si uniscono. Allora, si comincia a camminare nuovamente assieme.
Amarsi, come Eros e Psiche
Questa forza si traduce nella bellezza di un “noi” condiviso, questo è l’Amore che Canova immortala nell’abbraccio morbido tra i due giovani amanti. La scultura di marmo bianco è strutturata a forma di x, dove al centro si incontrano gli amanti, le cui figure poi proseguono lungo tutta la scultura con la serenità di chi ha trovato il proprio modo di essere, di chi sa quali parti condividere e quali invece mantenere intime e personali.
Cerchiamo anche noi, nelle nostre relazioni, l’equilibrio tra identità e fusione, tra crescita e proporzione, impegno e libertà – la coppia deve creare armonia. Ci deve essere una logica complicità tra chi si Ama: l’Amore non è sola ragione o passione. Il vero Amore è un percorso. Il vero Amore è Eros e Psiche. E per concludere la favola di Apuleio…
Dall’unione tra Eros e Psiche nascerà una bimba: Voluttà, ovvero il piacere carnale dato dall’incontro dei desideri e dall’appagamento dei sensi.
A presto,
Giuseppe M.