Qualche giorno fa ho tenuto un incontro formativo sulla psicologia dei gruppi. Mentre discutevamo sul tema è emerso questo argomento: “Quanto le persone sono predisposte all’altruismo?”. La risposta non è certo scontata, ma esiste eccome e ha radici molto più antiche di quanto noi immaginiamo:
- ➡ IN BREVE: Da sempre l’uomo è predisposto a cooperare: l’altruismo è insito nel nostro corredo genetico.
- ➡ NELL’ARTICOLO: Nell’articolo ti racconto in modo accurato come l’altruismo faccia parte del nostro DNA e di quanto questa caratteristica non sia solamente materia umana, ma venga condivisa anche dal mondo animale…
La nascita dell’altruismo, tra caverne e mammoths
Immagina di essere in una fredda tundra di 130.000 anni fa. La neve cade fitte tra le colline gelate. Oggi la caccia è andata male: non un cervo, né un coniglio o un topolino. Nulla. Il tuo vicino però entra nella sua caverna portandosi dietro un enorme cosciotto di mammoth! In quel momento si sente un ruggito: il vicino terrorizzato si volta, ti guarda e tira un sospiro di sollievo. Non era una belva, bensì il tuo stomaco!
In quell’attimo, il cacciatore fortunato pensa: “Un mammoth per me è comunque troppo…”, porta il suo cosciotto in casa e poi torna sul luogo dove aveva lasciato il resto del pachidermico trofeo. Decide di regalarti una bella costata: una gigantesca costata di mammoth. I tuoi occhi in quel momento si fanno a cuore e dentro senti che qualcosa è cambiato, che forse quel gesto dovrà essere ripagato.
ps. forse a quei tempi i vicini erano molto più umani che ai giorni nostri! 🤣
Così nacque l’altruismo…
L’altruismo nasce dalla condivisione di un bisogno comune: la sopravvivenza. La vita ostile e difficile dei primi anni dell’uomo sulla Terra, mise a dura prova i nostri predecessori costringendoli a trovare soluzioni differenti dal semplice “Me la cavo da me!” . Fu così che, poco a poco, il primo uomo scelse di donare parte delle proprie risorse al prossimo – suggellando in questo modo un rapporto di scambio reciproco. Cosa significa? Chi riceve è in debito e dovrà ripagare il favore. La fiducia è la carta su cui viene trascritto lo scambio.
L’altruismo genetico è un baratto di benefici
L’altruismo, quello genetico, che abbiamo nel nostro DNA, deriva da questi primi scambi. Per altruismo quindi non si intende un gesto senza alcun ritorno, una donazione a fondo perduto, ma bensì un favore che andrà restituito. Il gesto altruista è un patto: oggi io posso permettermi di darti questo, ricordati di me quando sarò io in difficoltà. Nonostante questa lettura possa sembrarci meno nobile del dono senza necessità di ritorno, in verità è un forte collante e aiuta la selezione della specie, allontanando in modo naturale gli approfittatori e gli imbroglioni. Proprio come accade tra i vampiri …
Il vampiro è un campione di altruismo!!
Per darti altre prove dell’altruismo come qualità intrinseca incastonata nei geni, spostiamo la lente di ingrandimento sul mondo animale. Non ci crederai, ma c’è un animale che è un campione d’altruismo: il vampiro!
Devi sapere che il vampiro ogni sera va a caccia: la colonia si alza in volo e la battuta dura fino al mattino seguente. Accade però, che qualche pipistrello non riesca a trovare nulla. A quel punto sono proprio gli altri vampiri che lo aiutano con un gesto altruistico. I vampiri infatti non digeriscono subito il cibo, ma attendono il ritorno a casa per vedere se tra i compagni c’è qualche sfortunato da dover aiutare. Ma non finisce qui… Ricordi che avevamo detto che l’altruismo è una garanzia del gruppo? Ebbene, i vampiri non offrono il loro cibo a chiunque, ma solo a quei compagni che prima hanno fatto lo stesso per loro.
Per più del 60% dei casi, il vampiro sfama il vicino che si è dimostrato a sua volta gentile.
Le persone possono essere altruiste oppure sono solo dei vampiri?
Per rispondere alla domanda (un po’ provocatoria) del titolo, adesso possiamo dirlo con certezza: “Le persone sono tutte dei vampiri!”; ovvero tutti noi siamo predisposti geneticamente all’altruismo. Dentro le corde della nostra evoluzione risuona la musica della colleganza e della condivisione. Esserne consapevoli di questa caratteristica è il primo passo per imparare ad utilizzarla al meglio:
- per evitare di essere troppo invischiati nelle dinamiche di aiuto;
- per non ricadere in quelle situazioni spiacevoli legate al tradimento;
- … ma soprattutto per avere la certezza che il miglior modo per ricevere è certamente quello di donare.
A presto,
Giuseppe Marino