Amore ai tempi dei social network. Come possiamo vivere appieno questo sentimento?
Un argomento davvero delicato e altrettanto interessante, vero?
Qualcuno sostiene che l’Amore si è estinto, ma io credo siano solo molto distratti. L’Amore c’è!
I giovani lo sentono, sanno benissimo che il mondo è carico di una forte energia che scavalca le barriere del web e irrompe nei cuori. Gli adulti, scottati dagli amori del passato, s’illudono di trovare riparo nei social-network – che considerano forse una roccaforte contro i sentimenti. I vecchi, invece, accusano gli altri di aver ucciso l’Amore, senza accorgersi che con questa loro foga lo alimentano. Tutti, insomma, ne avvertiamo la presenza, eppure pochi dicono di viverlo davvero, di provarlo appieno.
Sento spesso dire:
- “Io non credo di aver mai amato nessuno”;
- “Oggi nessuno pensa più all’amore”;
- “L’amore non esiste!“
Ma sarà vero? C’è ancora spazio per l’Amore ai tempi dei social-network? Come e dove è possibile fare esperienza di questo meraviglioso sentimento? In questo articolo proviamo a fare qualche riflessione assieme e dare, almeno in parte, una valida risposta a queste domande!
L’inizio di un libro fantasy: c’era una volta l’amore…
In una cornice fatta cyber-giganti, di reti potenti, processori sputa-fuoco e incredibili Gigabyte sembra, ai nostri occhi distratti, che i sentimenti siano stati messe a tacere per sempre! L’Amore, quello con la A maiuscola, è un argomento quasi scomodo. Fa parte forse di un passato cavalleresco: vecchio, antico. Se ne parla, ma in modo edulcorato, si cerca di stemperarlo, di renderlo generale e rosato: con tanti cuoricini e mille like, come fosse una caramella. Accanto all’Amore, spesso, c’è una scritta:
Guardare, ma non toccare!
Tuttavia, l’Amore, lo sappiamo tutti benissimo, non è solo zucchero e farfalle. L’Amore è follia, è Eros e Psiche, è un potente caos dentro il nostro corpo. L’Amore ancora ringhia e s’accende, e non ne vuol sapere di rimanere in gabbia. Ruggisce e si fa sentire: e più si fa sentire, più tuttavia tendiamo a soffocarlo. L’Amore fa paura!
Il profilo social: uno scudo contro l’Amore!
Continuiamo la nostra storia e cerchiamo di capire bene come funziona il nostro mondo. Siamo nell’epoca delle immagini, dei video, dei contenuti media. Tutti cerchiamo di apparire: vogliamo mostrare il lato migliore di noi (facciamo bene attenzione a questa cosa, ci servirà per capire il seguito!).
Ognuno desidera il suo momento di celebrità, la sua cerchia di seguaci (non a caso spesso si dice “Non mi segui su Instagram”?). Tutti vogliono conferme: i like sono fatti per questo. Ogni “mi piace” ha come significato un “Io ti riconosco”.
Ma la domanda che forse più dobbiamo porci è:
- noi vogliamo entrare davvero in relazione?
- Ci interessa davvero ascoltare chi sta dietro ogni profilo?
E… domanda ancora più forte:
- Vogliamo davvero che l’altro possa conoscerci oppure preferiamo che continui solo a condividere gli stati del nostro profilo social, che mostrano molto poco di ciò che siamo nel nostro intimo?
- Quanto i social permettono di mettere davvero in discussione il “lato migliore di noi”?
MI rendo conto che sono domande difficili da rispondere e prima ancora da capire appieno. Cercherò di essere più chiaro…
Amore ai tempi dei social: quando apparire non è la chiave!
Per comprendere bene se e come l’Amore è possibile ai nostri giorni, vorrei che ognuno ricordasse il suo primo appuntamento, dal vivo, con la persona amata. Le domande che frullano in testa, le ricordiamo? L’ansia, il rossore, l’andare e venire dal bagno e la scelta dell’indumento. Uscire di casa e rientrare, le dimenticanze, i dubbi, la paura! L’Amore fa paura!
Nell’incontro d’amore sono in pericolo: sto mettendomi davvero a nudo, lui o lei poco a poco avrà a che fare con la mia vera identità. Il pericolo ci rende esitanti, maldestri. Siamo insicuri e avvertiamo un grande senso di vertigine. Possiamo provare ad apparire più garbati, eleganti, poetici, ma se vogliamo che il sortilegio d’Amore si compia, lo sappiamo benissimo, dobbiamo concederci all’altro nella nostra autenticità.
L’Amore è proprio questo: il riuscire ad accettare che la parte migliore di noi ancora non l’abbiamo trovata e forse (per fortuna) non riusciremo mai a raggiungerla appieno. L’Amore è una continua ricerca, consapevoli della nostra imperfezione, e determinati a perseguire la strada della conoscenza – possibile in Amore, solo tollerando che qualcuno sia disposto a sbirciare, conoscere ed accogliere la nostra insufficienza.
Vivere appieno l’Amore: benefici e malefici dei social!
Se dovessero chiedermi se sono a sfavore dei social-network, come psicologo risponderei con un sincero no. Le app e i siti rendono veloce e rapidi i collegamenti, sono strumenti di confronto, abbattono le distanze e (in qualche modo e in determinati casi) stimolano il dialogo. Possono essere delle ottime basi per la fuga, la riflessione, l’emancipazione e la sperimentazione.
Tuttavia dobbiamo ricordarci che sono strumenti, ma di un tipo particolare: hanno il potere di strumentalizzarci. Credo sia necessario, oggi più che mai, un’educazione alla società, alla relazione, alla cura delle emozioni, all’affettività e, solo successivamente, all’utilizzo di questi validissimi strumenti. Ci mancano spesso le basi per non essere travolti: utilizzare uno strumento non significa necessariamente conoscerlo. Possedere una vita, non significa necessariamente saperla vivere appieno!
Utilizziamo quindi le piattaforme consapevoli dei loro limiti. Questo è davvero importante. Ricordiamo che i social tendono a volerci far mostrare a tutti la parte che socialmente è ritenuta “la parte migliore di noi”. Questo però ha almeno quattro implicazioni:
- Non è detto che ciò che è socialmente il top, sia anche per noi ugualmente importante!
- Dobbiamo stare attenti a non diventare come gli altri desiderano vederci;
- C’è il rischio che il conformismo non ci apra al dubbio e quindi alla crescita, ma bensì ci fossilizzi;
- Ricordiamoci che l’Amore è scoperta, non conferma.
Ultima riflessione sull’Amore e internet!
Nella relazione d’Amore c’è in gioco la trascendenza (una parola potentissima che sta a significare quel movimento che ti permette di vivere al di fuori di te, in un’altra realtà). È uno stato d’animo che va oltre la carne, che supera una foto sexy seguita da una citazione o un paio di addominali in bella mostra; Questo è possibile solo concedendomi al dubbio, al senso di pudore, di limite e all’incertezza.
L’altra persona non deve essere obbligata a vedermi o ad approvarmi, ma anzi deve essere messa in condizioni di accogliere la mia vera natura. Il desiderio fine a se stesso è l’anticamera dell’appiattimento e della solitudine.
L’abbellire un profilo fino a farlo diventare uno specchio delle brame è vizioso, è un circolo che riconduce sempre a se stessi, mai diversi, sempre più fermi. L’Amore è movimento. Non è riflessione, ma rifrazione. L’Amore è luce che cerca nuove vie d’uscita dalla ragione, è un cammino mano nella mano, fidandosi l’uno dell’altro, lungo la lastricata strada del dubbio. Insomma, ricordiamoci di essere, anche sui social-network, più autentici, più socievoli e meno social…
A presto,
Giuseppe M.