La leggenda vuole che … nel 1248 e Luigi IX di Francia fu fatto prigioniero dai saraceni. La moglie, Margherita di Provenza, sotto suggerimento del fratello, cominciò a sfogliare il fiore di una margherita: ad ogni petalo sarebbe seguita una preghiera, nella speranza che Luigi si salvasse. Quando il re fece ritorno, Margherita mostrò al marito i petali raccolti e quello commosso fece aggiungere al suo stendardo tre margherite d’argento!
Questo pare sia il significato che si racchiude dietro lo sfogliare una margherita. Così sembra essere nata la favola della margherita, simbolo d’attesa e poi trasformatosi nel dolce gesto del “M’ama o non m’ama?”… un sospiro per ogni petalo nella speranza che l’ultimo sia di buon auspicio!
🌼 Cosa ci porta a sfogliare una margherita?
Erin Whitchurch e Daniel Gilbert nel 2010 hanno fatto un interessante esperimento: hanno chiesto ad alcune studentesse di valutare i profili Facebook dei loro coetanei maschi. Quando veniva detto loro che il ragazzo da giudicare le riteneva molto carine, queste tendevano a valutarlo migliore confronto agli altri… Questo è abbastanza prevedibile: quando qualcuno ci fa i complimenti, tendiamo di natura ad essere più accoglienti o gentili nei suoi confronti. Ce lo abbiamo nei geni l’essere altruisti (qui un articolo in merito!)
Ma c’è dell’altro…
M’ama o non m’ama? Questo è il problema!
Sempre durante lo stesso esperimento, i ricercatori istillarono in alcune ragazze il dubbio che gli studenti presi in esame potessero apprezzarle, o forse no… Le ragazze quindi non avevano la certezza del giudizio degli studenti e non potevano essere certe che al profilo esaminato corrispondesse un giovane spasimante. Ebbene, puoi non crederci, ma le ragazze tendevano a giudicare questi ragazzi ancora più attraenti di coloro che avevano fatto degli apprezzamenti!
Il mistero racchiuso tra i petali della margherita
M’ama o non m’ama? Una domanda aperta che non trova facilmente soluzione. Un continuo dubbio sopra un prato di fiori, un pensiero costante. È proprio questo, secondo i ricercatori, il fattore chiave che ci spinge a sfogliare le margherite: l’incertezza.
➡ Le persone difatti tendono a pensare più a lungo a quei segnali poco chiari, perchè proprio a questi devono dare una spiegazione valida. “M’ama o non m’ama?”, come faccio a saperlo? La precarietà ci mette in scacco…
❤ Una margherita o un campo di margherite?
Hai mai sfogliato una margherita? Allora saprai che una a volte è davvero troppo poco. Certe volte abbiamo bisogno di più fiori per darci una “risposta” e le piccole margherite nei campi cominciano a tremare. Ora che sappiamo che il dubbio può smuovere i pensieri, è giusto sottolineare come troppa incertezza può diventare persino un’ossessione. Può accadere, infatti, di trovare una soluzione rapida, ma poco logica del tipo “Caspita, se lo penso/la penso così tanto, allora deve proprio piacermi molto…” Quando si arriva a una tale conclusione c’è da correre ai ripari. Soluzioni tanto frettolose sono spesso controproducenti:
- Per chi coglie la margherita: perchè si creerà un’immagine sfalsata del possibile futuro partner;
- Per chi crea il mistero: perché le basi per la relazione saranno poco chiare e tanto instabili.
In conclusione, se vuoi sedurre qualcuno… ricorda che indurre al dolce ritornello del solitario “M’ama o non m’ama?” potrà contribuire ad aumentare l’attrazione dell’altro partner, ma che sdraiarsi assieme sopra lo stesso prato… beh, è decisamente un’altra cosa!
A presto,
Giuseppe Marino
Come posso interiorizzare al meglio ciò che ho letto?
Ti piacerebbe fare tuoi gli insegnamenti che hai letto in questo articolo? Cominciare a trasformare la tua vita, poco a poco, man mano che t’interesserai di psicologia? Se la risposta è sì, allora ti ho lasciato un piccolo consiglio tra le righe di questo breve testo: Come trasformare i contenuti che ti interessano in benessere pratico.